Il futuro della comunicazione è video, almeno stando a quanto asserito dal Team di Facebook.
Basta pensare al successo delle GIF o delle nuove applicazioni per Instagram, Boomerang e Superzoom, per rendersene conto. Tra l’altro, la diffusione dei video sui social network è sempre più avvantaggiata dal fatto che moltissimi utenti scelgono la riproduzione automatica (magari, certo, silenziosa), per cui facendo scroll down in homepage si ritrovano, anche loro malgrado, a guardare un gran quantitativo di contenuti di questo tipo, “accalappiati” dalla presenza di immagini interessanti o di didascalie volte a catturare l’attenzione, anche a volume silenziato.
La scorsa primavera, Facebook ha messo a disposizione uno studio condotto in merito, svelandone i risultati.
I dati per la ricerca chiamata “Moving Pictures” sono stati raccolti, attraverso analisi biometrica (espressioni facciali e eye movement) e sondaggi, scegliendo, come campione, utenti provenienti da Emirati Arabi e Regno Unito: l’idea era cercare di capire come interagissero con i contenuti con cui si interfacciavano attraverso le bacheche di Facebook ed Instagram, dalle relative app per mobile; la scoperta è stata piuttosto illuminante.
Le statistiche, infatti, hanno confermato che il campione preferiva 5 volte di più guardare video che contenuti “statici” (come post testuali o contenenti immagini semplici).
Questo dato così forte ha spinto il colosso di Zuckerberg a puntare ancora di più in questa direzione, influenzando, come sempre succede, anche il resto della comunicazione.
In effetti, il video costituisce, ad oggi, un contenuto altamente personalizzabile, d’interazione immediata e di facilissima reperibilità, grazie al fatto che, almeno in campo social, l’utilizzo di dispositivi mobile ha, ormai, superato di gran lunga quello dei fissi (come desktop Pc), senza contare che una grandissima fetta di utenti più o meno giovani (millennials, generazione Z etc) è completamente addicted da serie Tv e, quindi, ben disposta, di default, al binge watching, alla visione quasi compulsiva, cioè, di più episodi o video, in successione.
Vale, quindi, la pena cominciare ad investire risorse, tempo ed energie in questa direzione; ma come fare se si ha poca esperienza con il video editing o se non si ha a disposizione la strumentazione necessaria?
Ecco una Top 10 dei siti web che offrono contenuti video di qualità, gratuiti o a pagamento.
Ci sono diversi siti web che danno la possibilità di scaricare video completamente gratuitamente; il consiglio, però, è di dare sempre un’occhiata ai termini di utilizzo, informandosi preventivamente se, ad esempio, per la condivisione sia necessario citare la fonte (o l’autore) o se è tutto in freeshare.
Se si ha la possibilità di investire in contenuti a pagamento, la quantità di materiale a cui si può accedere cresce a dismisura.
Personalizzare la propria proposta di marketing è fondamentale almeno quanto conoscere gli strumenti giusti per farlo, seguendo accuratamente i trend in crescita.
Ecco perché, a patto di una buona post produzione e di una eccellente idea di base, usufruire di materiale video, gratuito o a pagamento, può davvero fare la differenza, almeno in questo preciso momento, e non solo a livello social.
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